Il sindaco di Racalmuto, Salvatore Petrotto, ha ricevuto un avviso di garanzia con invito a comparire per rispondere alle accuse di concorso esterno in associazione mafiosa. Secondo gli inquirenti, avrebbe favorito Cosa Nostra con l'affidamento diretto di lavori ad imprese riconducibili all'ex boss, oggi collaboratore di Giustizia, Maurizio Di Gati. Fra le accuse, compare pure quella di aver favorito il fratello di Di Gati e di aver inscenato gli attentanti incendiari di cui lui stesso fu vittima. Il primo cittadino racalmutese, non appena ricevuto l'avviso di garanzia si è dichiarato innocente ed avrebbe rimesso il mandato in mani dei gruppi consiliari; i partiti che lo appoggiano dovranno stabilire se muoversi con le dimissioni o se andare avanti con l'attuale amministrazione. Il primo luglio, Petrotto comparirà in presenza dei magistrati, accompagnato dal proprio avvocato.
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