Piazza Marconi

mercoledì 13 aprile 2011

Pasqua e la tradizione

Buonasera a tutti cari Lettori, mancano pochi giorni ed entriamo nel vivo della Settimana Santa. Noi Grottesi non possiamo che essere fieri della tradizione che ci appartiene, basta immaginare che la costruzione del Calvario (o meglio, della chiesetta) risale al 1836; ma la festa di Pasqua ha origini dall'edificazione della Chiesa Madre, ma quello che si discute da memore tempo è il rientro dell'Urna e il giro che essa compie, insieme all'Addolorata, durante la processione del venerdì. Tempo fa, su questo blog, si è affrontato questo tema attraverso un sondaggio dove, leggete il reso conto commento al sondaggio riguardante il venerdì Santo, i votanti hanno espresso la propria opinione, noi crediamo che se si voglia cambiare la festa, bisogna farlo in meglio non cancellando la tradizione, ma creando nuove attrattive, non solo "teatrali". V’invitiamo a commentare, scrivendo anche la vostra idea per un miglioramento dell'ultima e vera festa che i Grottesi sentono propria. W la Pasqua di Grotte. 
P.s.: Esprimiamo un vivo ringraziamento a Don Paolo morreale per averci comunicato cenni storici importanti per la realizzazione di questo post.

20 commenti:

  1. Sono per la tradizione e per l'innovamento, ma devo dire a malincuore che la festa oggi proposta non rispecchia per tutti i versi la VERA TRADIZIONE, mi riferisco principalmente alle "recite", una vera e propria "CATASTROFE"! oggi c'è solo esibizionismo, arroganza e IGNORANZA!
    La prima cosa da fare è togliere questa nostra tradizione a gente incompetente!
    la seconda è darla in mano a gente che sappia veramente cosa significhi FESTA DI PASQUA A GROTTE, è importante il sapere, che in pochi sanno.
    Quanta gente va a vedere le recite? Vi accorgente quanta attenzione c'è durante l'esibizione dei così detti "Giudei"??? avete mai sentito la gente che viene di fuori (non paesani)??? cosa ne pensa??? e avete mai visto recitare l'Oriles? credo che a Grotte non si reciti affatto anzi sembra di assistere ad una recita fatta da bimbi della materna (forse loro lo farebbero meglio)
    Conclusioni:
    RICERCATE LA VERA TRADIZIONE!
    Buona Pasqua Grotte con la speranza di ritrovarti!

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    1. Orioles non oriles. E dice agli altri ignoranti, ma!? Lu toru ca dici curnutu al'asinu!!!

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  2. Io rimuoverei la cantilena nelle recite, e riadatterei i testi ad un italiano più consono a quello che si parla ora e abbandonare lo stile dell'Oriales, poi farei organizzare eventi musicali, culturali e quant'altro sempre attinente al tema principale che è la Passione e Risurrezione del Cristo.

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  3. Al signor Anonimo 1° precisiamo che: la Chiazza di Grutti non è nato per offendere nessuno, secondo questi signori che ogni anno interpretano le "recite" ci mettono il cuore e la passione per farlo, l'esibizionismo e l'arroganza (a Grotte) non viene mostrata dai "Giudei"

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  4. Rispondendo al 2° Anonimo, volevamo precisare che la cantilena e il gridare dei "Giudei" e TRADIZIONE!!!

    "Gruppo dei Giudei"

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  5. Oggi, 15 aprile 2011, alle ore 12:12, ci è pervenuta quest'email da parte del Signor Maurizio Bellavia, che riportiamo integralmente:

    Buon Giorno a tutti i grottesi,vorrei esprimere un mio parere nei confronti dei ragazzi che a breve si cimenteranno nella rivisitazione della passione di Cristo, a mio parere vanno ringraziati per quello che fanno nonostante non siano attori ma bensì solo dei debuttanti.
    A Grotte i giovani ormai sono un Utopia, e se ancora oggi c'è qualcuno che si presta affinchè questa tradizione sia tramandata negli anni,... c'è solamente da ammirare loro e chi sta dietro le quinte per la buona riuscita........ invece di criticare!!!!!!!!
    Detto ciò mi riferisco a chi sà solamente "DENIGRARE" l'operato(tra l'altro gratuito)di questi ragazzi, si faccia avanti lui a dare dimostrazione di come si possa per far migliorare tale tradizione e ci dia anche le sue nozioni da REGISTA........
    Un saluto a tutti i Grottesi e a presto!!!!!!!!!
    Maurizio

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  6. Povero me vecchio infelice!
    mi viene da dire assolutamente NO!
    non è vero che è tradizione!
    c'è una spiegazione... che voi forse non sapete: l'uso delle grida di una volta era dovuto alla mancanza di amplificazione, quindi per farlo sentire nella parte bassa del Calvario si era costretti a farlo! oggi ci sono i microfoni e amplificazioni da grido non da gridare.

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  7. Sono anonimo 2, e rispondendo ai Giudei, dico soltanto che ho espresso un mio parere, e credo che sia opportuno che le decisioni le prendete voi, non sto mica obbligando a eliminare la cantilena. Con la tale porgo i miei ringraziamenti ai ragazzi di Chiazza di Grutti, e ai Giudei per la passione che mettono ogni anno per Pasqua.

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  8. Noi dello staff chiediamo ai due anonimi di cambiare almeno il nome, invece di scrivere anonimo scrivete un nome in codice (che resti uguale per tutta la discussione). Grazie

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  9. salve vorrei rispondere a questa discussione, volevo dire che grotte sta vivendo un periodo non felice da qualche anno la situazione è peggiorata, i ragazzi non hanno voglia di fare niente perchè non hanno lo stimolo di farlo.
    pensate che a grotte in questo momento non c'è più una compagnia teatrale attiva dove un paio di anni fa avevamo 5 compagnie teatrali,non abbiamo più una squadra di calcio,molte altre associazioni non vivono un bel periodo i ragazzi non hanno più un punto di riferimento.
    questo cosa centra nella discussione, centra perche grotte non ha un comitato un qualcosa per far rinascere il paese e la festa di pasqua.
    i ragazzi che organizzano le recite di pasqua fanno un servizio alla collettività perché offrono il loro contributo per far funzionare tutta la festa.
    le critiche ci vogliono per migliorare la festa ma no con la morale di cambiare le cose da l'oggi al domani, uno può dare dei consigli per la riuscita della festa .
    se non ci sono i ragazzi del comitato dei giudei sicuramente la festa perderebbe un senso logico, loro devono dare un tocco di novità nella festa, dove un artista vuole sempre migliorare la propria scultura, un consiglio che posso dare e di inserire sempre dei piccoli accorgimenti durante le loro esibizioni e di far partecipare più la popolazione con novità ( mostre fotografiche della nostra bella pasqua di costumi di video di attrezzature utilizzate durante la festa in tutti questi anni)
    ma non solo per la durata della pasqua ma anche tutto l'anno perche pasqua è tutto 'anno grazie

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  10. Buon pomeriggio a tutti, sono Calogero Infantino, chi mi conosce sa che è dal un bel pò di anni che vivo la festa di Pasqua in maniera diversa perchè suono in banda. Volevo dire solamente due cose, è giusto manifestare il proprio pensiero e la propria idea, ma senza utilizzare toni arroganti, perchè soltanto chi fa parte del Direttivo di "associazioni culturali senza scopo di lucro" può capire quanto sia difficile, in questo periodo, adottare dei miglioramenti, che principalmente sono a livello economico. Per quanto riguarda l'arroganza di cui si parla, io credo che non esista, può essere che qualche soggetto sia arrogante per natura, ma il soggetto arrogante è presente ovunque, nel lavoro e negli hobby. Ma il punto che voglio precisare è uno solo, voi fate il pubblico in questa settimana, noi facciamo gli "attori", i Giudei recitano, io e i miei colleghi della banda suoniamo, ma insieme creiamo l'atmosfera che attendiamo per tutto l'anno; e questo che facciamo, lo facciamo con il cuore, perchè la maggiorparte della popolazione crede che noi prendiamo dei soldi... quel poco che prendiamo serve per comprare qualcosa di utile per le associazioni; e poi non è vero che i ragazzi sono privi di stimoli, perchè a Grotte esistono così tante associazioni che i genitori li dirigono tutti verso una... la scuola calcio. Nulla togliendo alla scuola calcio, che anche io ho frequentanto, ma credo che un'associazione Culturale da sempre qualcosa in più, perchè permette di confrontarsi e vivere con gente più grande e più piccola. Le critiche fanno bene, ma anche voi, esterni alle associazioni, aiutateci a migliorare, senza nascondervi, perchè è bello scendere in piazza e dire ciò di cui si pensa. Grazie.

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  11. Buonasera a tutti, voi immaginate l'Urna che esce senza la 40? Forse per molti è indifferente se esce con la 40 o con la 37, per altri no! Questi altri sono tutti quelli che vanno a "fare" la festa, quelli che ci mettono il cuore per la festa, quelli che cercano nuove soluzioni a problemi che vengono imposti. Questi signori sono sempre esistiti ed esisteranno fino a quando avranno ancora passione per questa festa e Amore per il paese. Non crediamo sia opportuno parlare di stimoli, perchè ci sono alcune associazioni che per avvicinare i ragazzi, fanno anche lezioni a poco prezzo. Per quanto riguarda il comitato, che una volta esisteva, ora c'è un'intesa che è fra Giudei e le due Bande; non vorremo sbagliarci ma almeno con noi, i Giudei sanno che possono contare su di noi. Ma come ha detto uno dei dirigenti del nostro complesso (Calogero Infantino), anche voi di fuori aiutateci a crescere... perchè da soli facciamo quello che possiamo. Fine. P.s.: Visitate il nostro sito www.bandabellinigrotte.org

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  12. Scusate la ripetizione nella frase:"non vorremo sbagliarci ma almeno con noi, i Giudei sanno che possono contare su di noi."

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  13. di.mino.gio@hotmail.com15 aprile 2011 alle ore 19:04

    sera a tutti

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  14. Salve (si è accesa una bella discussione);volevamo chiarirci con Anonimo 2: non ci siamo arrabbiati,per il tuo parere espresso(se è sembrato questo, ci scusiamo), abbiamo semplicemente detto che la cantilena e le grida sono tradizioni.
    Con questo volevamo rispondere pure al povero vecchio infelice: non sà solo Lei la spiegazione delle grida,anche noi sappiamo un pochino di Storia;(ma vi immaginate i "GIUDEI" che a Grotte non gridano?).
    Gruppo dei Giudei

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  15. Stamattina mi sono ritrovato a leggere sul blog alcuni commenti riguardanti la festa di Pasqua a Grotte, un commento mi è apparso subito abbastanza pesante, perché vero è che si fa fatica a comprendere tale festa ma è anche vero che ci sono persone che giorno dopo giorno si mettono a disposizione sacrificando del tempo per far rivivere ogni anno la passione di Cristo.
    A proposito del testo dell’Orioles vorrei spendere alcune parole.
    Il testo che oggi viene recitato a Grotte non può fare riferimento al testo originale per alcuni motivi:
    il testo è stato corrotto nel dopoguerra (anche se prima veniva recitato l’originale) da alcune persone che organizzavano la festa per loro interessi personali (una volta venivano pagati gli istruttori con vino, grano, farina, olio ecc.) quindi per avere più beni si tagliavano parti e si aggiungevano nuovi personaggi (non presenti nel testo originale) stravolgendo così il testo.
    Oggi devo dire che è molto migliorato anche se ci sarebbe ancora tanto da fare, dizione, metrica del verso e quanto bisogna per portare a buon punto questa parte della festa.
    Colgo l’occasione per rispondere al secondo commento sul blog, vero è che c’è troppa “cantilena” su questo sono pienamente d’accordo, invece per quanto riguarda il riadattamento all’italiano non sono assolutamente d’accordo perché il testo è già in italiano solo che bisogna rispettare come detto precedentemente la metrica del verso e dizione, l’italiano espresso dall’Orioles è un’italiano poetico (vedi le parole tronche per far rima con altri versi) se si va a cercare nei vocabolari alcune parole si trovano, oggi non sono di uso comune per questo ci sembrano nuove.
    D’accordo con anonimo 2 e su anonimo 1 sulla mancata teatralità della manifestazione e in disaccordo con la risposta del gruppo dei giudei per aver detto: “Manco stessimo parlando di Shakespeare!!!”
    Perché Filippo Orioles e la nostra festa non sono degni?
    Dobbiamo abituarci a pensare e ragionare in grande non in piccolo questo è un difetto di alcuni di noi. Continua…

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  16. ...La Settimana Santa a Grotte, si rivolge ai cittadini grottesi e quelli dei paesi limitrofi, come un momento di straordinaria importanza, dove si congiunge il sacro con il profano.
    Leonardo Sciascia parla di un modo assolutamente irreligioso di intendere e professare una religione, il profondo naturalismo, una totale refrattarietà a tutto ciò che è mistero, in visibile rivelazione metafisica.
    Secondo Sciascia è tutto tranne che una festa religiosa.
    E’ durante la festa in genere, che il siciliano esce dalla sua condizione di uomo solo, per ritrovarsi parte di un ceto, di una classe di una città.
    Le processioni.
    La processione del Giovedì Santo che alcuni vogliono eliminare; come se si togliesse un pezzo della nostra storia e non va bene.
    Dovete sapere che questa processione ha un suo fascino perché non ce ne sono eguali, poi c’è anche una spiegazione precisa (come tutte le tradizioni) Essa è stata ideata per un fatto tecnico, ritrovare il simulacro del Cristo morto per la crocifissione nella chiesetta del Calvario, anche perché la mattina del Venerdì Santo per via delle recite non ci sarebbe il tempo necessario.
    la nottata viene trascorsa con la veglia in memoria di una leggenda, secondo cui alcuni abitanti della vicina Racalmuto, derubarono il simulacro del Cristo e lo portarono nella loro chiesa. Oltre alla leggenda, che a quanto pare nasconda qualcosa di vero, la veglia secondo alcuni anziani del paese, viene eseguita dai fedeli (con la recita del rosario, e di alcuni canti che narrano la passione di Cristo) in memoria dell’arresto di Cristo, quindi non c’è solo paganesimo, ma anche sacralità;
    non vengano a dire che è solo divertimento per la gente.
    Andiamo alla processione del Venerdì Santo, qualcuno vuole apportare cambiamenti, ma se di tradizione si deve parlare tutto deve rimanere com’è anzi bisognerebbe ripristinare il vecchio percorso di San Rocco quello che va da via Cavour, via Argentina “Firriatu” per poi passare davanti la chiesa di San Rocco un tempo era così per tutte le processioni solo che si è dovuto tagliare a causa di una frana per poi rimanere tale.
    Allora si era definito il percorso e comprendeva diverse strade che toccavano le tre chiese cosa che oggi non si fa più.
    Infine chiudo dicendo a tutti i grottesi di farci avanti e difendere le nostre cose, di essere promotori di questa e di altre feste che non ci sono più (Sant’Antonio, San Giuseppe ecc.), perché fanno parte del nostro patrimonio culturale, e che l’amministrazione insieme con la chiesa si faccia avanti a far rivivere questi momenti a vecchi come me e far conoscere ai giovani le usanze e le tradizioni del nostro paese in gran parte persi!
    Auguri di una serena e felice Pasqua a tutti.
    Salvatore Ciraolo.

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  17. Noi de "la Chiazza di Grutti" ci complimentiamo e ringraziamo il Signor Ciraolo per questa sua spiegazione così minuziosa e toccanti nel cuore di persone che amano Grotte e che vogliono che essa "resusciti".

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  18. Stamani sono entrato nel blog per leggere questo articolo,che noto aver accesso un notevole scambio di opinioni e non poteva essere diversamente in quanto tutti noi grottesi abbiamo veramente a cuore la Pasqua, festa per eccellenza di Grotte. Mentre leggevo pensavo a cosa scrivere per lasciare anch'io un commento, ma leggendo i commenti e in particolar modo quelli del sign.Ciraolo, non avrei altro da aggiungere in quanto è stato certamente esaustivo e condivido punto per punto le sue riflessioni. Non resta che augurare un in bocca al lupo a quanti con passione e spirito di sacrificio si accingono nuovamente ad animare la Pasqua di Grotte con l'arduo compito di mantenere viva la tradizione e la testimonianza di fede durante la settimana del "Trionfo d'Amore" per citare l'epilogo del capolavoro del longevo(visse 106 anni) Cav. Filippo Orioles, che da circa 250 anni in varie parti dell'isola contribuisce a far rivivere,con profonda poeticità, la Morte e Passione di Nostro Signore.
    Approfitto dell'occasione per porgere i miei complimenti per questo blog al suo curatore.

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  19. Grazie Gero per i complimenti rivolti, ma siamo noi che in verità vi ringraziamo con tutto il cuore per aver commentato e quindi aver dimostrato apprezzamento per il blog creato. Grazie di vero cuore.

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