Piazza Marconi

martedì 21 agosto 2012

Enzo Napoli e il suo punto di vista

Enzo Napoli
Ex Candidato Sindaco
Uniamo Grotte
Ho scelto, deliberatamente, di non occuparmi dell’andamento dell’Amministrazione Comunale di Grotte per non ricevere l’accusa di farlo, spinto dal risentimento che, di solito, un candidato sindaco sconfitto, nutre verso chi ha vinto le elezioni. Sono passati ,ormai, più di quattro anni dalle ultime elezioni amministrative e, comunque ho, sin dal giorno stesso dell’esito del voto, mantenuto un serafico distacco che mi deriva dall’aver maturato esperienza politica tale da metabolizzare anche risultati ben più deludenti. Per tale ragione e di fronte al degrado, ormai senza limiti e decenza, cui è pervenuta la vicenda politico-amministrativa dell’amministrazione Pilato, credo non si possa più tacere anche per non incorrere nella colpa, assai più grave, del silenzio.

Già in campagna elettorale denunciammo, facili profeti, che il mercato degli assessorati, cui il mio avversario si prodigò per raccogliere il consenso di interi gruppi familiari, avrebbe condizionato assai negativamente il lavoro da svolgere. Non solo una squadra di Assessori ha necessità di lavorare con continuità e per un tempo congruo ai progetti in itinere, ma anche e soprattutto, per non subordinare la qualità delle scelte e l’interesse della collettività a quello di ciascun consigliere comunale a cui è stato promesso di poter indicare, come in un deplorevole giro di valzer, l’amico, il parente o il sodale di turno, quale assessore temporaneo. Tutto ciò al di fuori ed al di sotto di qualsivoglia logica politica, di competenza o di obiettivi programmatici.


Sulle tante designazioni fatte in questi anni credo si possa stendere un velo pietoso anche per rispetto di quegli Assessori (pochi in verità), che qualche competenza, qualche nozione di politica o di amministrazione e molta buona volontà l’hanno dimostrata, pur facendo parte di Giunte in cui poteva capitare chiunque e da un giorno all’altro.

In tale clima, sperare che l’Amministrazione Comunale avesse qualche possibilità di mantenere gli impegni e gli obiettivi programmatici proclamati durante la campagna elettorale dal candidato Sindaco Pilato, era poco meno di una pia illusione. 

Intendiamoci, i tempi sono difficili per qualsiasi ente locale e riuscire ad innescare processi virtuosi di crescita economica che frenino il declino dei centri minori è impresa assai ardua, ma, anche in ragione di ciò, alla politica è richiesta una dose suppletiva di buon senso, di capacità, di dedizione e di disinteresse. Tutte doti che il Sindaco Pilato e le precarie giunte che lo hanno affiancato hanno abbondantemente dimostrato di non possedere.

Non mi soffermo per ragioni di spazio e perché la prossima campagna elettorale sarà il luogo opportuno in cui farlo, sulle tantissime, deprimenti, cadute di stile ed episodi di malcostume che hanno caratterizzato quattro anni di Amministrazione Comunale, ma qualche considerazione sullo stato in cui versa la nostra cittadina, che è lo specchio fedele dei risultati prodotti, vorrei farla.

Non c’è una, dico una, delle tanto sbandierate iniziative che il Sindaco Pilato si è intestato, che abbiano prodotto un qualche minimo effetto: dal “Consorzio per i vini d’alta collina”, al “Centro commerciale naturale”, che sono rimasti slogan privi di significato. 

La cosa peggiore, però, è che si ha le nettissima sensazione di un paese allo sbando, senza controllo alcuno, in cui, come si suol dire, “cu acchiappa un turco è so”. Ormai, anche e soprattutto la notte, ciascuno si sente autorizzato a fare come meglio crede: locali pubblici senza orario di chiusura, motociclisti (quasi tutti senza casco) ed auto che scorazzano con l’autoradio a tutto volume, giovani (tanti minorenni) sempre più ubriachi che fanno casino fino a tardi. Non si può dire diversamente circa la pulizia del paese, strade sporche non solo in un centro storico sempre più abbandonato a se stesso, ma anche nelle vie più frequentate. L’elenco delle disfunzioni ed i sintomi di un Sindaco e di un’Amministrazione assente potrebbe continuare ma credo che i cittadini sappiano benissimo qual è la situazione.

Ormai, fortunatamente, l’esperienza di questa compagine amministrativa volge al termine e la mia speranza, come quella di tanti con cui ho parlato in questi giorni, è quella che ritorni ad emergere una consapevolezza più alta della funzione dell’Amministrazione Comunale, che le tante forze sane e competenti che Grotte esprime sappiano unirsi per restituire alla nostra città regole, dignità e speranza. Che torni ad essere protagonista una politica capace di guardare agli interessi della collettività e sconfigga i mercanti di assessori, di voti e di favori.

Enzo Napoli 

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