Piazza Marconi

lunedì 15 ottobre 2012

Danza...che passione! "Stili di danza"

Danza... che passione!
Rubrica di A. Paradiso
La Chiazza di Grutti

Bentrovati Amici …
Lo scorso articolo abbiamo affrontato l’argomento ‘alimentazione’ che ha suscitato molta curiosità nei ragazzi ed ha trovato consensi da parte dei genitori…!
Siamo ad ottobre che è il mese delle decisioni!... per chi ha deciso di frequentare una scuola di danza è questo il momento in cui si deve fare la scelta del o dei corsi da frequentare: Si tratta di una decisione importante che deve essere ben ponderata e tenere conto di diversi fattori. Quando si asseconda il desiderio del proprio figlia/o, di fare danza, la decisione spetta al genitore, è necessario affidarsi alla giusta scuola, ma soprattutto al giusto/a  insegnate  che avendo visionato l’allievo/a deve consigliare l’inserimento al giusto corso… in base alle caratteristiche fisiche di quest’ultimo.

Se invece è superata la prima fase, se già si è cominciato un percorso, è giusto tenere in considerazione principalmente dell’attitudine dell’allievo/a… scegliendo il corso giusto. 
A questo proposito voglio parlarvi brevemente dei diversi stili della danza!
Per stile di danza intendo quelle tecniche codificate insegnate nelle scuole e nelle accademie, ma in verità la danza come strumento espressivo è sempre stata rivitalizzata da tendenze che ne hanno impedito la decadenza. Qualsiasi tipo di danza, a parer mio, praticato con passione consapevolezza tecnica, abbia una sua dignità e chi studia con impegno, sacrificio e costanza… merita sempre rispetto. E’ vero che ogni stile ha delle problematiche e un piano di studi diverso: se la danza accademica richiede la concentrazione totale sulla perfezione dei movimenti, nel musical è necessario lo studio di recitazione, dizione e canto; se per la street dance ci vuole grande preparazione atletica e acrobatica e grande energia creativa individuale, la danza africana richiede rilassatezza della mente e propensione dei danzatori a partecipare ad un rito liberatorio collettivo…
Il Classico - La danza è un’arte che suscita immense emozioni, ma la danza classica è considerata la madre di tutti gli stili. Essa racchiude in se bellezza, espressività e drammaticità: il ballerino interpretando diversi ruoli riesce a vivere una miriade di emozioni e il pubblico, attraverso le rappresentazioni, può riceverle e sentirle dentro di se. Possiede, a differenza degli altri stili,un linguaggio vario e complesso perché ricco di terminologia tecnica di esercizi codificati… studiare d. classica non è cosa facile: è molto importante capire il lavoro fisico, essere consapevoli dei sacrifici che comporta, e nonostante tutte le difficoltà la si deve amare subito.
Danza di carattere - Questa è una suddivisione particolare della classica, basata su tradizioni folkloristiche o nazionali che sono state elaborate e incluse nel balletto classico. Questa tipologia di danza è da sempre stata incorporata nei balletti  fino a quando A.Shirayev l’ha codificata facendo si che diventasse una tecnica complementare, anche se non tutte le scuole o compagnie ne hanno familiarità.
Danza Moderna - La danza moderna nasce ne XX secolo, negli Stati Uniti, in un momento in cui in Europa, la danza classica attraversava un periodo di profonda crisi. La d.moderna rifiuta le rigide regole della danza classica, diventando una vera e propria corrente alla ricerca di nuove espressioni. Isadora Duncan fu la prima a proporsi al pubblico ballando a piedi scalzi e ricoperta di veli destando notevole scalpore, ma la vera madre della “modern dance” , fu Marta Graham, che ne coniò il termine nel 1926. I punti chiave su cui basava la teoria della sua nuova danza erano il respiro e il rapporto costante con la terra, coinvolgendo il corpo a esprimersi con ogni sua parte del corpo.
Contemporanea - Quando parliamo di d. contemporanea dobbiamo entrare nell’ottica dell’evoluzione e del movimento. Le sue radici si affondano nel balletto classico tenendo in considerazione le influenze della modern dance. Essa, la d. contemporanea, sperimenta, ricerca e trasmette attraverso il movimento tutto ciò che va oltre le tecniche del balletto classico, non a caso chi si vuole accostare a questo stile ha necessità di passare dallo studio del classico poiché solo con le basi date dalla danza classica è possibile spaziare attraverso altri generi.
Il Musical - Questo termine è l’abbreviazione della definizione “musical comedy”. Nasce a Broadway tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, caratterizzandosi per la ricchezza delle scenografie e dei costumi e per la complessità della messa in scena.
Danza Orientale e Africana - La d. orientale ha origini antichissime: era la danza rituale della fertilità in onore della Dea Madre. Una danza tramandata e reinventata nei secoli fino a diventare patrimonio etnico delle popolazioni del sud del Mediterraneo. Nei primi del Novecento queste danzatrici “gitane” iniziarono ad esibirsi in pubblico cambiando il vero significato originario per diventare “intrattenimento”. La danza Africana ha la stessa origine rituale, arriva in Europa negli anni Settanta grazie alla migrazione degli artisti africani: Una danza che mantiene centrale il rapporto del danzatore con la terra che richiede perseveranza e concentrazione nell’apprendimento ma soprattutto resistenza alla fatica.
Street dance -  Chiamatela pure danza Hip Hop, Breack, Funky, Popping, Locking ma credo che street dance sia la giusta denominazione per indicare una danza indipendente dagli altri stili che ha origine in quel fenomeno culturale che fonde danza, musica(hip hop/rap), moda (oversize), arte murale(writing-graffiti). Ricordiamo che l’ambientazione era all’aperto con una sorta di cerchio all’interno del quale lo street dancer si esibisce di fronte ai rivali e al pubblico, ma allora viene da porsi davanti ad un quesito: strada o palestra? Certo , quello che si impara nelle palestre/scuole è il meglio di quanto gli street dancers hanno inventato nel tempo, esercitato per strada e codificato, diventando anche coreografie individuali e per gruppo.
Se volete scrivermi…parlarmi delle vostre esperienze, sensazioni, emozioni… continuate a farlo!
antonellaparadis@libero.it potrebbero anche essere pubblicati! 

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